PARTINICO. LICEO: JOLE DAVI’ VINCE PREMIO CON UN TEMA E VOLA A STRASBURGO

Cara Europa… ti scrivo per informarti di un problema che recentemente mi assilla, dal quale non riesco a distogliermi perché suscita in me una particolare angoscia, sperando che da buona amica (so che lo sei) mi aiuterai a risolverlo…Prima di dirti cosa voglio che tu faccia per me, ti racconto l’evento da cui è originata la mia riflessione, così ti risulterà più chiaro il modo in cui agire. Due anni fa, per il mio compleanno, organizzai una festicciola con i miei amici in una pizzeria del mio paesino, ovviamente, sotto la supervisone dei miei genitori (compivo solo tredici anni)! Mentre giocavamo allegramente, mio padre ricevette una terribile telefonata: mio nonno (suo padre) era morto… Sono queste le prime righe del tema vincitore del concorso scolastico “Viaggio premio Strasburgo 2009”, che ha visto salire sul podio una giovane studentessa della IA del Liceo Classico “Santi Savarino” di Partinico, Jole Davì, 15 anni, di Borgetto. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del XXII Concorso Europeo per studenti indetto dal “Movimento Per la Vita Italiano”, che sabato scorso all’Istituto Don Bosco di Messina ha premiato i migliori elaborati. 1000 i partecipanti di tutte le scuole d’Italia, 150 gli studenti selezionati che il prossimo 20 aprile varcheranno le porte della sede del Parlamento Europeo. La lettera di Jole Davì, indirizzata al vecchio continente è una riflessione sulla condizione degli anziani che vivono in solitudine a causa di figli distratti ma anche di istituzioni poco attente ai bisogni della terza età. “Se puoi, -scrive la giovane studentessa nel tema- evita di ridurre sempre più al lumicino le già insufficienti risorse destinate all’assistenza e alla sanità, incrementale, ma, ti prego, non utilizzarle per costruire sempre delle case di riposo, degli ospizi, che non sono altro che lager ben mascherati…così facendo, inciti i figli insensibili a scaraventarvi i propri vecchi, e contribuisci al peggioramento della vita dell’anziano… Usa invece –continua la lettera indirizzata all’Europa- le tue risorse per garantire l’istituzione di circoli ricreativi, cioè circoli ben gestiti da un responsabile che si occupi di stabilire giornalmente delle attività ricreative in sede, come partite a carte, a tombola, bricolage e cucito, e anche attività extra-urbane come gite in pullman… che allietino il già di per sé triste invecchiamento non solo di coloro che sono già anziani, ma anche di noi stessi giovani, che un giorno passeremo attraverso questa difficoltosa tappa. Non essere ipocrita, dicendo continuamente che i giovani d’oggi sono il FUTURO, -si legge ancora nel tema- se poi nemmeno li ascolti, i giovani, ed egoisticamente impedisci che vivano un giorno un futuro migliore del presente, che per tanti motivi non è in una situazione ottimale”. Il lungo elaborato si chiude con un Post Scriptum “Pensa davvero –dice Jole- a quello che ti ho scritto e non gettare subito questa lettera nel tritacarte”.

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