Carini. Tasi, la replica del sindaco e del consigliere Taormina al PD
Non ci sta il sindaco di Carini ad essere additato dal Partito Democratico di incapacità amministrativa, e va al contrattacco pure del segretario provinciale Carmelo Miceli che dovrebbe occuparsi –dice Giuseppe Agrusa- dei sindaci del suo partito. La polemica ruota ancora attorno all’approvazione dell’aliquota Tasi al 2,5 per mille. Il PD ha pure diffuso su facebook un volantino nel quale si chiedono le dimissioni di Agrusa, ma al primo cittadino poco importano le critiche del locale circolo. Agrusa fa poi un plauso ai cinque consiglieri comunali che hanno votato a favore dell’applicazione della Tasi con aliquota al 2,5 per mille. Tra questi c’è Fabio Taormina che affida ad una nota la replica al PD: “essere amministratore –si legge-, significa assumersi delle responsabilità. Ridurre le aliquote dopo i tagli fatti dal governo all’ente locale, significava dare meno servizi alla comunità (dal sociale al trasporto per gli studenti alle garanzie per i precari del Comune). Non si può far passare il messaggio di coloro i quali, –conclude la nota di Taormina- tentano di confondere le idee dei cittadini, dimentincando che questo tributo altro non è che un’imposizione da parte del governo nazionale”
INTERVISTA NEL TG…
Vorrei chiedere al consigliere Taormina cosa intende per “Ridurre le aliquote dopo i tagli fatti dal governo all’ente locale, significava dare meno servizi alla comunità” considerando che i servizi(previsti dalla TASI) non esistono. Manutenzione stradale inesistente (buche con dimensioni impressionanti che producono danni ai veicoli e alle persone – basta vedere tutte le cause di risarcimento che perdono!) e illuminazione pubblica scadentissima se non assente (Poi mi spiega pure come inseriscono le bollette dell’energia nei “debiti fuori bilancio”). Non parliamo di verde pubblico. Ormai tutti i cittadini sanno benissimo che questa gente è meglio che stia zitta…ci farebbe più figura.