Farmacia comunale chiusa da una settimana: è polemica
Chiusa da oltre una settimana la farmacia comunale di Capaci. Non sarebbero stati consegnati negli ultimi giorni i prodotti farmaceutici perché i fornitori non vengono pagati dal comune da diversi mesi. A sollevare il caso sono i consiglieri di opposizione Erasmo Vassallo e Michele Guastella che parlano di“gravissimo atto di negligenza amministrativa e stoltezza politica”.
“Dopo che i fornitori avevano annunciato la sospensione dell’invio dei prodotti – scrivono i consiglieri – si è attivata la procedura di pagamento, ma lentezze burocratiche legate sia del Comune sia della tesoreria dell’Ente hanno di fatto ritardato l’incasso da parte dei grossisti, conclusione: malgrado il Comune ha ottemperato ai propri obblighi, anche se in ritardo, la farmacia rimane chiusa.”
Gli esponenti di opposizione rincarano la dose, parlando di “ennesimo esempio di intollerabile assenza del Sindaco e della sua amministrazione” e di “perdita di immagine e di clienti che inevitabilmente ne sta derivando”.
“Indigna – continua il consigliere Erasmo Vassallo – che di questo fatto gravissimo si siano occupati solo alcuni funzionari del Comune che hanno provveduto a regolarizzare i pagamenti ai fornitori, sollecitati dai consiglieri di minoranza e dai cittadini, ma nessun membro dell’amministrazione Napoli ha sollecitato il rapido ripristino delle forniture medicinali.
“Si doveva fare leva, continuano Vassallo e Guastella, sull’ inopportunità di interrompere un servizio di pubblica utilità, in considerazione che i mandati di pagamento, anche se in ritardo, erano stati emessi. La Assofarma, l’Assessorato Regionale e il Dipartimento del farmaco in passato sono stati interlocutori preziosi per il Comune e per la farmacia comunale, ma probabilmente non sono stati nemmeno chiamati in causa dalla parte politica comunale che si dimostra ancora una volta miope, ottusa e inetta”. Sulla vicenda, non ci è stato possibile ottenere la replica del sindaco Napoli che abbiamo provato a contattare telefonicamente senza avere risposta.
Sulla questione replica il sindaco Sebastiano Napoli: “il comune non ha assolutamente pagato in ritardo i fornitori. I mandati di pagamento sono stati inviati tra fine dicembre e inizio gennaio, quando come è noto, la tesoreria comunale rimane chiusa. Adesso cercheremo di contattare chi di dovere per riaprire la farmacia”
si rimane basiti ad assisteste a queste cose da terzo mondo!
Mi chiedo come sia possibile che per una così grave negligenza non salti ancona testa?